Skuola.net si conferma opinion leader. In questi giorni una nostra ricerca è stata ripresa da diverse testate e ha riacceso il dibattito su questa annosa questione
Compiti delle vacanze sì o no? Questo è un tema di dibattito che ogni anno interroga la pubblica opinione, soprattutto perché molti genitori sono a loro volta costretti a passare le vacanze sui libri per assistere i figli. Una recente indagini di Skuola.net sul tema ha permesso di riaprire la discussione. A parlarne in questi termini è il Quotidiano Nazionale, a cui hanno fatto eco numerose testate come Corriere della Sera, Orizzonte Scuola, La Tecnica della Scuola, Focus Junior, La Stampa e Ansa.
Il sondaggio – hanno risposto circa mille ragazzi tra gli 11 e i 19 anni – ha infatti rivelato che il 43% degli alunni di scuole medie e superiori non ha ancora iniziato i compiti e solo l’8% li ha invece quasi finiti. Tra coloro che sanno per certo che non termineranno mai i compiti, c’è un 24% degli studenti che già ha deciso che copierà solo qualcosa, mentre il 15% copierà tutto.
Anche la quantità di libri è stata diversa per gli utenti del portale: a quasi metà degli studenti – il 43% circa – sono stati assegnati tra i 2 e i 4 libri da leggere; il 16% dovrà preparare fino ad otto testi, ma c’è anche chi arriva a dieci.
La domanda che molti studenti si pongono è: come fare tutti i compiti e allo stesso tempo godersi le vacanze? Tra chi propone programmi e strategie per affrontare il carico scolastico senza farlo diventare un incubo, c’è anche chi come Heidi Maier – sovrintendente delle scuole della contea della Florida – ha deciso di abolire i compiti a casa in quanto non migliorano il rendimento scolastico. A supporto della sua teoria c’è uno studio condotto da Richard Allington dell’Università del Tennesee, secondo il quale gli studenti che svolgono regolarmente i compiti casa non sono più bravi né ottengono voti migliori rispetto a quelli che li fanno.