Partito da Roma, con una lezione della scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, il tour di UniStem e Fondazione TIM grazie al quale i ragazzi delle scuole superiori incontreranno le eccellenze italiane nel campo delle discipline tecniche.
Promuovere la cultura scientifica tra gli studenti: questo l’obiettivo del progetto di UniStem e Fondazione TIM, che ha preso il via oggi dall’ITIS Galilei di Roma con una lezione speciale della professoressa e senatrice a vita Elena Cattaneo, raccontando l’affascinante storia lunga oltre un miliardo di anni del gene antico dell’Huntington. Il ‘numero zero’ di un lungo tour – composto da 30 incontri – che coprirà in due anni tutto il Paese, dal nord al sud alle isole. Un viaggio che riprenderà con l’avvio dell’anno scolastico 2019-2020 e che toccherà subito le città di Catania, Cagliari, Bari, Napoli, Urbino e Teramo, portando nelle scuole alcuni tra i personaggi più illustri del mondo scientifico italiano. Lo scopo di questi incontri è quello di coinvolgere migliaia di ragazzi tra i 16 e i 19 anni, per ispirarli nella scelta di percorsi formativi e professionali nel campo della scienza e della tecnologia.
Cattaneo: “Bisogna appassionare i ragazzi”
Nel corso della mattinata, moderata dalla preside Elisabetta Giustini, i ragazzi hanno potuto conoscere il passato di studentessa della scienziata, nonché porre domande per chiarire dubbi e curiosità. Durante l’incontro la Senatrice Elena Cattaneo ha più volte sottolineato il suo entusiasmo nella partecipazione a questo progetto, al quale si sente molto legata, e ha inoltre affermato: “Con Unistem facciamo divulgazione nelle scuole da oltre dieci anni. Abbiamo sempre incoraggiato un approccio empatico ai temi scientifici, tentando di avvicinare i giovani alla scienza raccontando storie in grado di appassionarli invece che proporre solamente formule e numeri che, per quanto importanti e veritieri, rischiano di aumentare le distanze”. A contribuire al dialogo tra i “due mondi”, della professoressa e degli studenti, è stata Marianna Cosentino, dottoranda che, attraverso la propria esperienza, ha raccontato come la scelta del percorso accademico non sia così lontano dalla realtà e offra grandi soddisfazioni.
I “campioni” della scienza accettano la sfida
Tra gli altri scienziati che hanno già dato la loro adesione al progetto e che animeranno le prossime tappe del tour ci sono la direttrice del Cern Fabiola Gianotti, l’antropologa forense Cristina Cattaneo, il virologo Roberto Burioni, l’esperto in medicina rigenerativa e staminologo Michele De Luca, il matematico Alessio Figalli, e l’immunologo Alberto Mantovani. Il contatto diretto con questi “campioni” italiani della scienza consentirà ai ragazzi di capire il fascino di indagare l’ignoto, ascoltare le storie che si nascondono dietro ad ogni scoperta e raccogliere la sfida di impegnare il proprio talento nell’avventura della ricerca e dell’innovazione.
Skuola.net al fianco di Fondazione TIM
Agli incontri live si affiancherà una campagna di ingaggio e comunicazione attraverso i social e il web, curata da Skuola.net, per coinvolgere un più ampio numero di ragazzi. E proprio sulla collaborazione con Skuola.net, è intervenuta Loredana Grimaldi, Direttore Generale Fondazione TIM, che ha commentato: “Da una ricerca su un campione di oltre 10mila ragazzi di scuole medie e superiori, condotta da Skuola.net in collaborazione con Fondazione TIM, è emerso come siano solo il 18% quelli fermamente convinti di studiare all’università discipline tecnico-scientifiche. Le discriminanti per tale scelta sono innanzitutto i voti scolastici – chi ha un’ottima media risulta molto più stimolato ad impegnarsi nelle lauree scientifiche – ed un fattore di genere: si orienta verso le STEM (acronimo che indica le discipline tecnico-scientifiche) solo il 14% delle ragazze, contro il 25% dei ragazzi. Il timore di non farcela è probabilmente il freno maggiore, nonostante ricerche e analisi indichino questi corsi come la principale fonte di occupazione negli anni a venire”.
Il progetto UniStem Reloaded
Il progetto UniStem Reloaded e in particolare l’UniStem Tour, puntano proprio a mettere l’eccellenza scientifica italiana a contatto diretto con i giovani, nella speranza che questa esperienza dia loro la spinta ad intraprendere un percorso formativo o professionale in campo scientifico e tecnologico. Che li faccia innamorare di questo mondo. Perché, come sottolinea Grimaldi, citando ancora la ricerca di Skuola.net “la motivazione principale nello scegliere un percorso tecnico-scientifico è sicuramente la passione, infatti, muove i due terzi – il 67% – di chi ha già deciso che tenterà questa strada dopo il diploma. Molti di meno (14%) quelli che lo fanno per trovare più facilmente lavoro”.
Ed è proprio qui che si inseriscono l’Unistem Tour e l’Unistem Day, facendo entrambi parte di un più ampio progetto di disseminazione della cultura scientifica, denominato UniStem Reloaded, nato da una partnership tra il Centro UniStem e Fondazione Tim. Obiettivo comune dei due momenti di divulgazione è, infatti, sostenere e sviluppare un network nazionale che coinvolga tutti gli atenei e il mondo dell’istruzione scolastica secondaria di secondo grado nella promozione della scienza tra gli studenti italiani.