L’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza ha scelto Skuola.net per lanciare un progetto che punta a migliorare la scuola del post pandemia, partendo dai suggerimenti dei veri protagonisti di questo mondo, i ragazzi. Sui canali del portale di riferimento per gli studenti girerà un questionario che servirà come base per formulare proposte operative da presentare al Governo
Gli studenti possono finalmente dire la loro per contribuire a cambiare, migliorandola, la scuola. L’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza (AGIA) ha infatti lanciato “La scuola che vorrei”, una grande consultazione pubblica che vuole raccogliere il maggior numero di punti di vista possibili su come immaginano i ragazzi la scuola del futuro. Un progetto a cui Skuola.net partecipa attivamente, mettendo a disposizione la propria piattaforma ma soprattutto il proprio bacino di utenti.
Per tutto il mese di ottobre e per la prima metà di novembre, attraverso le pagine del nostro portale, si potrà accedere a un questionario rivolto proprio ai giovani tra i 14 e i 18 anni. Le loro risposte serviranno come base fondante per elaborare proposte concrete da presentare al Governo.
Il momento è quantomai opportuno, nonché delicato. In questi ultimi anni la scuola ha vissuto uno dei periodi più difficili di sempre.
Perché il lockdown, la Dad, le quarantene e il coprifuoco non solo non hanno lasciato spazio ai giovani per vivere appieno i propri interessi, le relazioni personali, le amicizie. Hanno anche reso la scuola, il luogo cardine per un adolescente, una fucina di problemi.
Molte le soluzione avanzate per tentare di uscire senza troppi danni dalla pandemia. Quasi nessuna che comprendesse pareri e suggerimenti dei ragazzi.
Ora ci pensa l’AGIA che, partendo da un’attività preliminare svolta dalla Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Autorità garante – un gruppo tra i 14 e i 17 anni che supporta l’AGIA nell’affrontare le tematiche che riguardano i giovani – ha pensato di approfondire la questione coinvolgendo un numero ben più ampio di studenti.
“Ogni ragazzo ha il diritto di esprimersi sulle decisioni che lo riguardano – sottolinea Carla Garlatti, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, spiegando le motivazioni che sono alla base del progetto – e la sua opinione deve essere presa in adeguata considerazione dagli adulti, i quali hanno la responsabilità di compiere scelte sempre nel suo interesse. A prevederlo è la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che da trent’anni è legge in Italia”.
E noi di Skuola.net siamo orgogliosi di poter ospitare proprio sul nostro sito un’attività così importante per cambiare la scuola sulla base delle reali esigenze degli studenti.